"L'INVENZIONE DI NOI DUE" DI MATTEO BUSSOLA: UN'IDEA PER RICOMINCIARE UN AMORE FINITO



Milo e Nadia frequentano lo stesso liceo, ma in due sezioni diverse: usano la stessa classe e, senza neanche essersi mai visti, si scambiano messaggi sul banco che condividono.
Poi arriva la maturità e ognuno va per la sua strada: lei che cerca in tutti lui e lui che cerca in tutte gli occhi verdi di lei.
Si incontrano per caso in età adulta, quando si amano con furor bellico, vanno a convivere, si sposano e permettono che la meraviglia dell'ignoto si trasformi in una geografia umana che giorno dopo giorno diventa una specie di catasto di ciò che siamo. Scoprono i peli, le cicatrici, la colite di lei, la stitichezza di lui, le mestruazioni dolorose, il dolore cronico a un braccio. Il letto si trasforma in una zattera con sopra due semi-sopravvissuti.
Io non lo sapevo e voi? Sembra che l'amore sia un privilegio: non è un elemento previsto dalla natura, ma un'invenzione umana. Pare che la natura viva benissimo senza, il mondo vive, respira, lotta, muore e risorge ogni giorno solo per pura necessità.
Comunque, ritornando a Milo e Nadia…
Ci si mette qualche difficoltà economica, lui da architetto diventa cuoco in una trattoria, lei non ce la fa a scrivere il romanzo del secolo e molla un lavoro dietro l'altro, perché non ci si rende conto che è la realtà elementare delle cose che cementa i rapporti.
Si è in gabbia.
È così semplice e crudele: non ci siama più. Ma. Attenzione e dirlo, perché le parole sono potenti e cortocircuitano la realtà. Le parole sono azioni e ogni azione ha una conseguenza inevitabile.
Si capisce perfettamente che le cose non vanno, ma si rimane inchiodati per mille ragioni o, forse, semplicemente, perché il cuore ama le situazioni complicate, ma il corpo o la mente no.
Milo non molla e inizia a scrivere a Nadia delle lettere, fingendo di essere un altro uomo che scrive alla propria moglie ma che per errore le inoltra proprio a lei.
Si concede e le concede una seconda prima volta. Tenta di riportarla a una situazione specchio. Una pericolosissima finzione che li rende però veri.
Le lettere che le scrive le vorrebbe ricevere ogni donna, ve lo assicuro.
Lei gli risponde e insieme dissertano sull'amore, sui sentimenti, su questo gran casino che è la vita. Ovviamente non voglio spoilerare e non vi dico come va a finire. Però vi dico che leggere Bussola ne vale la pena.
Io non sono molto romantica, ma su alcune frasi mi sono trovata a riflettere tanto e di questo ringrazio moltissimo l'autore.
Matteo Bussola racconta il quotidiano in modo delicato e violento, come è l'amore. E lo fa senza mai essere scontato o superficiale.
Gli dò un 8 pieno.

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