Il 2020: un anno di novità!


Sembra proprio che il 2020 sarà finalmente l'anno dei libri, a partire da una LEGGE per l'editoria già approvata dalla Camera a fine 2019.
Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha dichiarato che è arrivato il tempo in cui il libro goda della stessa attenzione riservata al cinema "con un intervento che aiuti l'intera filiera in maniera diretta e indiretta". Ciò tradotto significa sostegno ai giovani autori, alle opere prime, alle librerie, agli editori "innovativi" (non ho ben capito cosa significhi "innovativi", staremo a vedere…). Speriamo davvero che vengano coinvolti TUTTI i protagonisti del settore e che non vengano ascoltate le solite grosse campane.
Dal mio punto di vista di libraia 3 sarebbero i primi passi da compiere:
1) rivedere gli sconti, soprattutto quelli diretti sulle novità (appunto la legge passata alla Camera li fisserebbe al 5%)
2) rivedere il meccanismo della distribuzione, il buco nero di tutta la filiera
3) rivedere l'online. Sono dell'opinione che "se non puoi sconfiggere il tuo nemico, devi fartelo amico". Scoprire e sfruttare le opportunità di Internet, non continuamente demonizzarlo e coprirlo di false retoriche, per le librerie fisiche è un discorso che andrebbe seriamente e intelligentemente affrontato.
Ora basta tediarvi col mio lavoro nella sua parte più tecnica (tanto ci ritornerò ogni due per tre…)!
 
Cerchiamo di capire come sarà il 2020 in letteratura!
Tantissimi sono i TITOLI già annunciati, ma vi elencherò qui quelli che aspetto personalmente con molta trepidazione:
- Fabiano Massimi, "L'angelo di Monaco" (Longanesi), praticamente appena uscito, mi sembra il 2 gennaio: un thriller fra la finzione e la storia (nazista)
- Ian McEwan, "Lo scarafaggio" (Einaudi): Jim Sams (memore del Gregor Samsa kafkiano) si sveglia nella sua metamorfosi non uno scarafaggio, bensì un premier britannico alle prese con la Brexit;
- Ken Follett, "The Evening and The Morning" (Mondadori): il prequel dei "Pilastri della Terra"
- Roddy Doyle, "Love" (Guanda): sulle mille sfaccettature che può assumere l'amore
- Claudia Petrucci, "L'esercizio" (La Nave di Teseo)
- Roberto Andò, "Il bambino nascosto" (La Nave di Teseo)
- Giorgio Montefoschi, "Desiderio" (La Nave di Teseo)
- Massimo Carlotto, "La signora del martedì" (E/O)
- Louise Doughty (a me di lei era piaciuto tantissimo "Nel nome di mia figlia"), "Binario sette" (Bollati Boringhieri)
- Silvia Avallone, TITOLO DA DEFINIRE (Rizzoli): speriamo replichi il successo di "Acciaio".
A livello di mostre d'ARTE, non mi perderò "Georges De La Tour" a Milano, Palazzo Reale, dal 7 febbraio; "Artemisia Gentileschi" sempre a Palazzo Reale ma anche a Brera e poi a Padova "I colori della vita" di Van Gogh.
Avendo una ballerina in casa, seguiamo sempre il calendario dei BALLETTI CLASSICI. Non ci vogliamo far scappare "Madina", questa primavera, con Roberto Bolle: uno spettacolo di canto e danza, ispirato alla "Ragazza che non voleva morire" di de Villepin. Ma prima ancora vedremo a Chiasso "Tutu" dei godibilissimi "Chicos Mambo".

Per quanto riguarda i FILM che vedrò tratti dai libri:
- "Storia del nuovo cognome", seconda parte dell'"Amica geniale" di Elena Ferrante, sulla Rai
- "ZeroZeroZero", tratto dal libro di Roberto Saviano, su Sky
- "Petra", il mitico personaggio della spagnola Alicia Gimenez Bartlett, su Sky
- "Diavoli", tratto dal thriller finanziario di Guido Maria Brera, con Patrick Dempsey, su Sky.

Insomma… avremo di che scrivere e discutere!!!


TATA

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